Progetto

Premessa

L’ Organizzazione Mondiale Della Sanità (OMS) definisce il concetto di disabilità come un termine generale che comprende handicap, limitazione nelle attività e restrizione nella partecipazione.

Per handicap si intende un problema relativo ad una funzione o ad una struttura del corpo, la limitazione nelle attività identifica invece una difficoltà che il soggetto incontra nell’eseguire un compito o un’azione, mentre la restrizione nella partecipazione è un problema che il soggetto incontra nell’essere coinvolto pienamente nelle situazioni della vita.

Oltre a questa definizione dell’OMS gli studi attorno alla disabilità hanno affinato la sensibilità sull’argomento permettendo di distinguere il deficit, come un danno irreversibile, dagli svantaggi o handicap intesi come possibili barriere/ostacoli, che l’individuo incontra e che possono essere ridotti ma anche aumentati.

La disabilità quindi è un fenomeno complesso, che riflette l’interazione fra il corpo della persona e la società in cui la persona vive, è la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive.

I disabili sono di diverse tipologie: motori, sensoriali (non vedenti, ipovedenti, non udenti…) oppure con problemi psico-sociali. In generale le problematiche legate alle persone con disabilità sono comuni a quelle di coloro che necessitano di piccoli accorgimenti (anziani, bambini, persone con problemi cardiaci, donne incinte ecc.

Alla condizione di disabilità si associa frequentemente la parola di accessibilità, intesa come la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari, di entrarvi agevolmente e di fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia[1].

L’accessibilità, inoltre, deve permettere alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, la possibilità di accedere ad uno spazio, un edificio, un servizio e fruirne, muoversi al suo interno in sicurezza e in autonomia, sostare, trovarne i servizi igienici, parcheggiare la propria auto. Dunque l’accessibilità esprime il livello più alto della qualità dello spazio costruito in quanto ne consente la totale fruizione nell’immediato[2].

[1] Decreto legge D.M. 236/89 art.2 e art. 4
[2] D.P.R. 24 Luglio 1996, n° 503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”.

Il Progetto

Il progetto dal titolo “Arte di tutti Arte per tutti” nasce nel settembre 2015 dalla collaborazione dell’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Sezione di Ancona e il Sistema Museale della Provincia di Ancona. Nasce dall’esigenza del pubblico disabile e degli operatori museali di informare i visitatori del sito museale sui livelli di accessibilità. Troppo spesso infatti ci si trova di fronte a barriere architettoniche non previste o alla mancanza di servizi, e troppo spesso gli operatori museali non sanno cosa sono le barriere architettoniche e le difficoltà d’accesso che hanno i disabili; con questo progetto si incontrano due realtà importanti sul territorio Marchigiano che collaboreranno per un obiettivo comune.

Obiettivo del progetto

L’ obiettivo principale del progetto è l’acquisizione dei livelli di accessibilità e fruibilità dei musei facenti parte del Sistema Museale della Provincia di Ancona.

Nello specifico verranno verificati i seguenti temi legati dell’accessibilità:

  • Accesso alle strutture
  • Accesso ai percorsi di visita
  • Accesso ai contenuti multimediali e fissi
  • Attività didattica e servizi dedicati alle persone con disabilità sensoriali o riproduzioni video dei contenuti non accessibili per barriere fisiche
  • Accesso ai servizi igienici e luoghi di ristoro

Modalità di realizzazione

L’approccio metodologico che si intende adoperare per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati è di tipo tecnico, integrato e al contempo vuole essere formativo nei confronti delle persone impegnate nella realizzazione di tale progetto. L’ esperienze personali dei soggetti con disabilità in fatto di accessibilità e fruibilità di edifici pubblici e non, costituiscono un’importantissima base dalla quale partire per capire necessità e bisogni ed individuare le azioni da mettere in campo

Il progetto prevede tre fasi di realizzazione:

  • individuazione delle criticità che limitano la piena fruizione degli spazi museali e delle attività connesse da parte di soggetti disabili;
  • Sviluppo di un database al servizio degli utenti e degli stessi  operatori museali;
  • segnalazione agli organi competenti le situazioni dove l’intervento risulta prioritario, rendendo futuri interventi più mirati e riducendo le spese di tali opere.

Nella prima fase del progetto – dato l’elevato numero di siti museali e la volontà dichiata di concludere in tempi ristretti la prima fase di valutazione – appare evidente la necessità di suddividere i 51 musei convenzionati dal Sistema Museale della Provincia di Ancona in cosiddette Aree di lavoro.

Ogni Area di lavoro, pur utilizzando gli stessi strumenti di valutazione, risulta essere indipendente dalle altre ed è costituita da un gruppo di lavoro etrogeneo e competente. In questo modo si cerca di considerare un numero più vasto possibile di disabilità, e a fine di ogni visita verranno riportati i dati rilevati in una tabella detta “protocollo di valutazione”.

Questo protocollo consiste nel prendere nota di tutti gli elementi (gradini, rampe, ascensori, parcheggi ecc..) presenti nello spazio del museo e nelle sue immediate vicinanze per poi farne un resoconto da allegare alla scheda del museo stesso. Questo strumento permetterà di analizzare le strutture inserite nel Sistema Museale in maniera completa ed uniforme e fornire all’utente tutte le informazioni per decidere se la struttura che ha deciso di visitare risulta accessibile o meno in relazione alle proprie esigenze e difficoltà.

Le informazioni raccolte saranno rese poi disponibili (fase 2 del progetto) secondo due modalità:

  • Sul sito internet del Sistema Museale tramite un sistema sintentico ed efficace
  • Consultando direttamente la sede U.I.L.D.M. Ancona per chi volesse avere ulteriori dettagli.

Verrà inoltre redatto un report con il dettaglio delle informazioni raccolte attraverso le visite, segnalando le criticità riscontrate (fase 3 del progetto), utili per il miglioramento della fruibilità dei musei.

I soggetti interessati potranno quindi visitare il museo prescelto avendo ben chiaro ed in anticipo il grado di accessibilità dell’edificio in questione e la fruibilità delle opere esposte.

Inoltre, una volta evidenziate tale criticità, gli stessi operatori museali saranno maggiormente facilitati nel compito di favorire la visita museale in completa sicurezza ed autonomia.

Destinatari

  • Persone con disabilità di vario genere e tutti coloro che necessitano di piccoli accorgimenti (anziani, bambini, persone con problemi cardiaci, donne incinte ecc.)
  • Operatori dei musei del sistema museale
  • Enti gestori delle strutture museali

Risultati attesi:

  • Realizzazione di un database con le informazioni legate all’accessibilità, che permetterà al disabile di conoscere prima la reale fruibilità del sito museale
  • Stesura di un report completo con le criticità riscontrate sull’accessibilità plurisensoriale dei musei appartenenti al sistema Museale di Ancona, rendendo futuri interventi più mirati e riducendo le spese per tali opere